Rendite e costi

Le rendite

Al momento del pensionamento, l'iscritto può scegliere di beneficiare di una rendita pensionistica calcolata sull’intero capitale accumulato, oppure richiedere la liquidazione di una somma pari al massimo del 50% del capitale accumulato e beneficiare di una rendita per la somma rimanente.

É possibile scegliere tra diverse modalità di erogazione della rendita vitalizia:

  • Una rendita vitalizia immediata rivalutabile.
  • Una rendita vitalizia reversibile: detta rendita è corrisposta all’aderente finché è in vita e successivamente, in misura totale o per quota scelta dall’aderente stesso, alla persona da lui designata
  • Una rendita certa e successivamente vitalizia: detta rendita è corrisposta per i primi 5 o 10 anni all’aderente o, in caso di suo decesso, alla persona da lui designata. Successivamente, se l’aderente è ancora in vita, viene corrisposta allo stesso una rendita vitalizia
  • Una rendita vitalizia immediata pagabile con rata anticipata e con rivalutazione annua delle prestazioni e restituzione in caso di morte della differenza, se positiva, tra:
    • il “premio di controassicurazione” rivalutato fino alla ricorrenza annuale del contratto che precede la data della morte;
    • il prodotto tra la rata della “rendita assicurata” rivalutata all’ultima ricorrenza del contratto che precede la data della morte con il numero di rate effettivamente corrisposte.

  

Per saperne di più

I costi e le commissioni

 

Commissione di iscrizione una-tantum:

Nessuna

Costo amministrativo annuo:

20,00 euro

Commissione di gestione annua

(prelevata direttamente dal patrimonio

complessivo netto di ogni comparto):

0,80%: Core Pension Obbligazionario Misto 25% ESG
0,95%: Core Pension Bilanciato 50% ESG
1,10%: Core Pension Azionario 75% ESG
1,25%: Core Pension Azionario Plus 90% ESG
0,80%: Core Pension Garantito ESG

Costi di switch:

5,00 euro

Commissione di trasferimento:

10,00 euro

Commissione di riscatto:

10,00 euro

Commissione di anticipazione:

10,00 euro

L'onerosità di Core Pension

Per consentirti di comprendere l’onerosità dei comparti, nel grafico seguente l’ISC di ciascun comparto di Core Pension è confrontato con l’ISC medio dei comparti della medesima categoria offerti dalle altre forme pensionistiche complementari. I valori degli ISC medi di settore sono rilevati dalla COVIP con riferimento alla fine di ciascun anno solare.

L’onerosità di Core Pension è evidenziata con un punto; i trattini indicano i valori medi, rispettivamente, dei fondi pensione negoziali (FPN), dei fondi pensione aperti (FPA) e dei piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP).

Il grafico indica l’ISC minimo e massimo dei comparti dei FPN, dei FPA e dei PIP complessivamente considerati e appartenenti alla stessa categoria di investimento. Il confronto prende a riferimento i valori di ISC riferiti a un periodo di permanenza nella forma pensionistica di 10 anni.

L'indicatore sintetico dei costi (ISC)

L’ISC è un indicatore sintetico dell’incidenza dei costi sostenuti dall’aderente durante la fase di accumulo, calcolata sulla posizione individuale maturata dall’aderente per differenti periodi di permanenza nella forma previdenziale (2, 5, 10 e 35 anni), in quanto alcuni costi (costo di iscrizione, spesa annua in cifra fissa o in percentuale sui versamenti) hanno un impatto che diminuisce nel tempo al crescere della posizione individuale maturata. E’ calcolato secondo una metodologia definita dalla COVIP in modo analogo per tutte le forme di previdenza complementare. In particolare, è dato dalla differenza tra due tassi di rendimento: quello relativo a un ipotetico piano di investimento che non prevede costi e il tasso interno di un piano che li considera.

Nel calcolo si fa riferimento a un aderente-tipo che effettua un versamento contributivo annuo di 2.500 euro e si ipotizza un tasso di rendimento annuo del 4 per cento. I costi presi in considerazione sono il costo di iscrizione, la spesa annua (in cifra fissa o in percentuale sui versamenti), le commissioni in percentuale sul patrimonio; viene considerato nel calcolo anche il costo per il trasferimento della posizione individuale, tranne per l’indicatore a 35 anni, dove vale l’ipotesi di pensionamento. Rimangono esclusi tutti i costi che presentano carattere di eccezionalità o che sono collegati a eventi o situazioni non prevedibili a priori (ad esempio, i costi legati all’esercizio di prerogative individuali o quelli derivanti dalle commissioni di incentivo eventualmente previste per la gestione finanziaria).

Sul sito della COVIP viene pubblicato il motore di confronto degli ISC relativi a ciascun comparto dei fondi pensione negoziali, dei fondi pensione aperti, dei PIP (vedi Comparatore dei costi - https://www.covip.it/isc_dinamico/ ) nonché l’elenco dei link alle schede dei costi di tutte le forme pensionistiche.

Fonte: Amundi SGR, Covip. ISC = indicatore sintetico dei costi; FPN = fondo pensione negoziale; FPA = fondo pensione aperto; PIP = piano individuale pensionistico di tipo assicurativo.